Il recupero delle acque piovane e l’inquinamento delle falde acquifere sono da tempo temi centrali nel dibattito architettonico; Architetti e visionari stanno incentrando le loro ricerche nella definizione di nuovi modelli abitativi, che s’ ispirano ad un consumo consapevole delle risorse ambientali.
Water House, invece, è un prototipo di abitazione pensato per rispondere a scenari apocalittici, che ha come punto di partenza il totale fallimento di ogni teoria sulla tutela del paesaggio ed uno uso consapevole delle risorse naturali.
Nel futuribile scenario catastrofico l’umanità sarà costretta a rivedere completamente la tipologia abitativa e le abitazioni diventeranno grandi contenitori del bene naturale più prezioso: l’Acqua!
Nel prototipo Water House le stanze saranno cisterne per la raccolta delle acque e le murature saranno re-interpretate come spazi abitativi: infatti i muri, tradizionalmente utilizzati come divisori o struttura portante, in questo caso diventeranno spazi interstiziali all’interno dei quali saranno alloggiate tutte le funzioni abitative.
L’istallazione proposta per il Bologna Water Design è una esemplificazione del prototipo abitativo, in cui lo spazio-muratura è reinterpretato come un percorso che contiene le funzioni e si snoda tra le vasche d’acqua.
L’effetto acqua, sulle tre vasche perimetriche, sarà ottenuto mediante una video-proiezione, così il visitatore percorrendo il cretto rosso avrà la sensazione di camminare immerso in un’ambiente acquatico.